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Articolo 1
Attività Sociale
In conformità con quanto previsto dallo Statuto e dalla vigente normativa, il presente Regolamento
intende informare, disciplinare ed organizzare il personale operante all’interno di Pubblica Assistenza
Croce Verde Alto Appennino ODV, in questo regolamento successivamente indicata come “Associazione”,
al fine di:
– promuovere il raggiungimento delle finalità statutarie dell’Associazione;
– garantire l’ottimale svolgimento dei servizi;
– tutelare il prestigio e l’onore del Sodalizio.
Articolo 2
Validità e campo di applicazione
Il presente regolamento, approvato dal Consiglio
Direttivo di Croce Verde in data 02/04/2023, annulla e sostituisce tutti quelli precedenti.
Il presente regolamento si applica a tutto il personale operante all’interno dell’Associazione, ovvero:
a) Volontari;
b) Personale retribuito;
c) Volontari in servizio civile.
Per quanto non espressamente contemplato in questo regolamento, si fa riferimento allo Statuto, e alla
vigente normativa.
Articolo 3
Definizione di Volontario
Il volontario è un donatore di tempo, di competenze, di conoscenze.
E’ volontario dell’Associazione chi liberamente e gratuitamente aderisce ai valori, principi, finalità
dell’Ente, ne diviene associato e, a titolo spontaneo e gratuito, svolge una regolare, organizzata e
continuativa attività materiale e/o intellettuale a favore dell’Ente, senza avere alcun fine di lucro, anche
indiretto.
Tutti i volontari si impegnano volontariamente, spontaneamente e gratuitamente al rispetto dello
Statuto, del presente regolamento e di ogni altra disposizione emanata ai fini del raggiungimento delle
finalità istituzionali e a garanzia del decoro e del buon nome del Sodalizio.
All’interno dell’Associazione possono inoltre operare i volontari in servizio civile.
Articolo 4
Tipologia dell’associato
I soci si suddividono in:
A) Soci Ordinari:
I Soci Ordinari sono coloro che risultano iscritti nel libro dei soci e che prestano servizio attivamente
all’interno dell’Associazione. Essi hanno diritto di voto all’Assemblea Generale dei soci con almeno tre mesi
di iscrizione.
B) Soci Onorari:
Sono quei volontari che per età, salute o altri motivi non possono più prendere parte attiva ai servizi, su
nomina del Consiglio Direttivo.
Articolo 5
Iscrizione al libro soci
L’iscrizione al corpo volontari dell’Associazione comporta la qualifica di socio ordinario della medesima
Associazione.
L’iscrizione al libro soci avviene all’atto dell’accoglimento della domanda di iscrizione.
I soci iscritti da meno di tre mesi non hanno diritto di votare in assemblea, di chiederne la convocazione,
di eleggere e di essere eletti alle cariche sociali come definito da Statuto.
Articolo 6
Requisiti generali per l’ammissione
Possono divenire volontari dell’Associazione tutte le persone fisiche, senza distinzione di sesso, razza,
lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali che desiderino spontaneamente,
gratuitamente e in modo regolare, continuativo e organizzato svolgere attività materiale e/o intellettuale
a favore dell’Ente.
Per essere ammessi a far parte del corpo volontari dell’Associazione i richiedenti devono essere in
possesso dei seguenti requisiti:
a) essere cittadino italiano o, se straniero, essere in regola con i permessi previsti dalla vigente normativa
in materia;
b) avere compiuto, all’atto dell’iscrizione, il 18° anno di età, fatto salvo per quanto espressamente
indicato per i minorenni;
c) possedere l’idoneità psico-fisica e le attitudini necessarie per l’espletamento dei servizi cui saranno
addetti;
d) possedere buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta;
e) essere immuni da condanne penali, che possano risultare incompatibili con le cariche statutarie salvo
il caso di avvenuta riabilitazione.
Possono far parte del corpo volontari dell’Associazione anche i minorenni che abbiano compiuto il
sedicesimo anno di età a condizione che presentino specifica autorizzazione scritta firmata dai genitori o
da chi ne eserciti la potestà parentale. I minorenni in possesso dei requisiti sopraccitati potranno
svolgere attività secondo quanto loro espressamente indicato, caso per caso, dal Consiglio Direttivo.
Articolo 7
Diritti e doveri (generali) del personale
1) Diritti
Il personale che opera all’interno dell’Associazione ha diritto:
a) di avvalersi, nello svolgimento dei servizi e delle attività istituzionali, di mezzi, materiali, divise,
attrezzature, idonee messe a disposizione dall’Associazione;
b) ad una copertura assicurativa, secondo quanto disposto dalla vigente normativa;
c) ad essere addestrato, formato e preparato in relazione all’attività da svolgere, in modo tale da
garantire adeguata professionalità al servizio;
d) ad essere periodicamente aggiornato ed informato in merito all’andamento dell’Associazione;
e) ad esaminare i libri sociali, previa istanza scritta indirizzata al Consiglio Direttivo, che dovrà garantire,
entro 40 giorni dalla data di ricezione della richiesta, risposta scritta.
f) a formulare proposte agli organi direttivi;
g) per i soli volontari a partecipare con il proprio voto, secondo quanto disciplinato dallo Statuto, alla
elezione del Consiglio Direttivo.
2) Doveri
– Ogni persona che opera all’interno di Croce Verde è tenuta, nell’esercizio delle proprie funzioni
associative e attività di servizio, a mantenere un comportamento corretto, educato, leale, improntato al
reciproco rispetto, consono ai valori e ai principi fondanti l’Associazione. In particolare ogni persona è
tenuta:
a) al rispetto di Statuto, regolamento e disposizioni interne;
b) ad operare con abnegazione, professionalità, imparzialità, rispetto, riservatezza verso tutti coloro che
si trovano in stato di necessità e bisogno e verso i quali l’attività è indirizzata;
c) a perseguire le finalità istituzionali dell’Associazione con impegno, serietà, dedizione e disciplina;
d) al rispetto della gerarchia, così come determinata da Statuto, regolamento e disposizioni interne;
e) a relazionarsi con gli altri con educazione, rispetto, comprensione e gentilezza;
f) a utilizzare con cura e attenzione locali, mezzi, attrezzature, equipaggiamenti, divise, materiali di
proprietà dell’Associazione; in proposito si specifica che: mezzi, attrezzature, equipaggiamenti, materiali,
divise del Sodalizio possono essere utilizzati – salvo espressa autorizzazione del Consiglio Direttivo – solo
per ragioni di servizio;
g) a comunicare immediatamente ai responsabili eventuali danni causati a locali, mezzi, attrezzature,
equipaggiamenti materiali;
h) a comunicare immediatamente ai responsabili eventuali anomalie o malfunzionamenti dei mezzi,
attrezzature, equipaggiamenti, materiali;
i) ad adottare un comportamento responsabile nell’utilizzo dei social media, atto a garantire la
riservatezza e la privacy delle persone assistite, dei familiari e di tutte le persone coinvolte, nonché a
tutelare e promuovere l’onore il prestigio del Sodalizio, della sua attività e dei suoi associati;
j) a non rilasciare, salvo espressa autorizzazione, alcuna dichiarazione a organi di informazione.
Articolo 8
Responsabilità disciplinare
I volontari dipendono disciplinarmente dal Presidente e dal Consiglio Direttivo e sono tenuti a rispettare i
turni prefissati salvo i casi di forza maggiore.
Il Consiglio Direttivo applica i provvedimenti disciplinari previsti nel caso che il comportamento del
socio, durante e/o fuori servizio, non sia conforme alla civile convivenza e possa nuocere alla funzione e
all’immagine dell’Associazione.
Articolo 9
Comportamento del Volontario
Durante il servizio è indispensabile mantenere un comportamento educato e corretto in considerazione
del fatto che ogni singolo volontario rappresenta l’Associazione e tutto il sistema sanitario.
I Volontari inoltre sono tenuti alla riservatezza e non possono in alcun modo ed in qualsiasi forma
rivelare notizie o fatti di cui siano venuti a conoscenza in relazione all’attività svolta, in quanto
violerebbero in materia di privacy trattandosi di dati sensibili.
E’ fatto divieto assoluto a tutti i soci di utilizzare i mezzi, per scopi diversi da quelli per i quali sono
istituzionalmente destinati.
L’uso del telefono e delle altre apparecchiature presenti in sede è riservato alle sole comunicazioni di
servizio.
A fine servizio o turno i soci sono tenuti a lasciare i locali della sede, e i veicoli utilizzati, in ordine e
puliti.
Articolo 10
Incompatibilità
Non possono essere soci volontari coloro che intrattengono con l’Associazione rapporti di lavoro.
Articolo 11
Perdita della qualità di socio
La qualità di socio si perde:
a) Per decadenza: perde la qualità di socio per decadenza il socio che venga a trovarsi nelle condizioni di cui al
precedente articolo 9;
b) Per esclusione: perde la qualità di socio per esclusione il socio che, avendo gravemente violato una o più
disposizioni del vigente Statuto, renda incompatibile il mantenimento del rapporto associativo.
c) Per recesso: perde la qualità di socio per recesso il socio che abbia dato comunicazione di voler recedere dal
rapporto associativo.
Il socio che non svolge attività da almeno un anno viene dimesso d’ufficio dal Consiglio Direttivo.
Contro i provvedimenti adottati dal Consiglio Direttivo, il socio può ricorrere al collegio dei probiviri
entro un mese dalla comunicazione.
Articolo 12
Personale retribuito
All’interno di Croce Verde può operare anche personale retribuito, ai sensi dello Statuto e della vigente
legislazione. Tale personale è soggetto al presente regolamento, fatto salvo quanto espressamente
riferito al solo personale volontario. Per personale retribuito si intendono lavoratori dipendenti secondo
quanto previsto e disciplinato dalla vigente normativa.
Il personale retribuito non è volontario e non è socio di Croce Verde.
Articolo 13
Comportamento ed etica sul servizio
– Il personale ha il dovere di presentarsi presso la sede di svolgimento del turno, salvo diverse
indicazioni, con 15 minuti di anticipo.
– Ogni equipaggio, all’inizio del turno, ha l’obbligo di controllare scrupolosamente ogni ambulanza
o automezzo utilizzato.
– Ogni equipaggio è tenuto alla pulizia del mezzo assegnato.
– È vietato assentarsi dal servizio sino all’arrivo della sostituzione e/o del cambio.
– Nell’espletamento dei servizi il personale deve indossare la divisa e i D.P.I, così come previsto e
stabilito dalle disposizioni impartite.
– È vietato ricevere compensi personali per i servizi prestati. Eventuali oblazioni devono essere
versate e registrate nelle casse dell’Ente.
Articolo 14
Organi
Sono organi dell’Associazione:
a. l’Assemblea dei soci;
b. il Consiglio Direttivo;
c. il Presidente;
d. l’Organo di controllo;
e. il Collegio dei probiviri.
Ai componenti degli organi sociali – ad eccezione dei componenti dell’organo di controllo – non
può essere attribuito alcun compenso economico.
Articolo 15
Requisiti di eleggibilità alle cariche sociali e incompatibilità
Per l’elezione e la nomina alle cariche dell’Associazione sono necessari i seguenti requisiti, oltre
naturalmente a quelli stabiliti dallo Statuto:
• età superiore a diciotto anni;
• avere capacità giuridica;
• essere immuni da condanne penali, che possano risultare incompatibili con le cariche statutarie
salvo il caso di avvenuta riabilitazione;
• non avere subito in organismi analoghi all’Associazione sanzioni disciplinari comprendenti
l’espulsione.
Sono incompatibili tra loro le diverse cariche sociali.
Articolo 16
Decadenza dei soci dalle cariche sociali
E’ causa di decadenza dalle cariche sociali la perdita dei requisiti di eleggibilità indicate all’articolo 15.
I componenti alle cariche sociali hanno l’obbligo di partecipare a tutte le riunioni di loro competenza, come
previsto dallo Statuto.
Il Consigliere o il probiviro che non si presenta, senza giustificato motivo, per due sedute consecutive
decade automaticamente.
Articolo 17
Il Presidente
Il presidente nominato dal Consiglio Direttivo ha il compito di:
– Presiedere alle adunanze del Consiglio Direttivo, nonché all’Assemblea dei soci;
– Rappresentare l’Associazione di fronte a terzi ed in giudizio. In caso di suo impedimento le sue
funzioni spettano al vicepresidente;
– Rappresentare legalmente l’Associazione;
– Curare l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
– Firmare la corrispondenza che impegna ufficialmente e finanziariamente l’Associazione, tenere
e curare i rapporti con le Aziende pubbliche, le Associazioni e gli Enti pubblici.
Articolo 18
L’Organo di controllo
L’organo di controllo, istituito per libera decisione dall’Assemblea, ad ogni rinnovo delle cariche sociali, o nei
casi imposti dalla legge, ha forma collegiale o monocratica. Se ha forma collegiale è composto di tre membri
effettivi e due supplenti, resta in carica TRE anni ed i suoi componenti, che possono essere eletti anche fra
non soci, sono rieleggibili.
Almeno un membro effettivo ed uno supplente devono essere scelti tra i revisori legali iscritti nell’apposito
registro.
Nella prima riunione dopo la nomina da parte dell’Assemblea, l’organo di controllo elegge il presidente tra i
propri componenti e stabilisce le modalità del suo funzionamento.
Articolo 19
Il Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei probiviri è composto da tre membri effettivi e da due supplenti, eletti fra i soci iscritti
all’Associazione da almeno 10 anni, dura in carica tre anni. I suoi componenti sono rieleggibili.
Nella sua prima riunione, dopo la nomina da parte dell’Assemblea, elegge il presidente tra i propri
componenti.
Articolo 20
Il Vicepresidente
Il Vice Presidente viene nominato, al proprio interno, dal Consiglio Direttivo ed ha il compito di sostituire il
Presidente in caso di sua assenza.
Articolo 21
Il Segretario
Il Segretario viene nominato, al proprio interno, dal Consiglio Direttivo ed ha il compito di redigere i verbali
delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea, compilare i registri dell’Associazione, aggiornandoli
mensilmente ed effettuare le comunicazioni agli iscritti.
Articolo 22
Il Tesoriere
Il Tesoriere viene nominato, al proprio interno, dal Consiglio Direttivo ed ha il compito di seguire la
redazione del bilancio anche attraverso l’ausilio di studi professionali per la gestione contabile e di seguire
tutto quello che concerne la parte economica dell’Associazione.
Articolo 23
Il Coordinatore dei servizi
Il Coordinatore dei servizi può essere nominato dal Consiglio Direttivo ed ha il compito di coordinare tutte
le attività operative dell’Associazione e i volontari in servizio. Può sottoporre al Consiglio Direttivo
eventuali provvedimenti per la gestione ottimali delle attività dell’Associazione.
Articolo 24
Il Responsabile dei Mezzi
Il responsabile dei mezzi può essere nominato, al proprio interno, dal Consiglio Direttivo ed ha il compito,
supervisionando il personale dipendente, di controllare il buon funzionamento dei mezzi e il loro
mantenimento in ottimo stato, verificare e predisporre i dovuti accorgimenti per le scadenze di bollo,
assicurazione e rinnovo revisione annuale deimezzi. Coordinare l’attività di sostituzione dei nuovi mezzi.
Articolo 25
Il Responsabile del Materiale Sanitario
Il responsabile dei materiale sanitario, può essere nominato dal Consiglio Direttivo, ed ha il compito,
supervisionando il personale dipendente, di controllare e mantenere in ottima e piena funzionalità tutti i
presidi e i dispositivi sanitari. Prevedere la sostituzione o l’acquisto di nuovo materiale sanitario previa
comunicazione al Consiglio Direttivo.
Articolo 26
Il Responsabile della Sede
Il responsabile della sede, può essere nominato dal Consiglio Direttivo ed ha il compito, supervisionando
il personale dipendente, di mantenere la sede accogliente e confortevole, predisporre le manutenzioni e
pulizie ordinarie e straordinarie necessarie allo svolgimento dell’attività.
Articolo 27
Il Responsabile delle attività secondarie
Il responsabile delle attività secondarie, può essere nominato dal Consiglio Direttivo ed ha il compito, di
coordinare e gestire le attività che non rientrano fra le attività di servizio dell’Associazione che si rendano
necessarie quali le campagne promozionali, le feste sociali, i progetti di coesione sociale e di promozione
di cittadinanza attiva col territorio.
Articolo 28
Quota associativa
E’ obbligo del Consiglio Direttivo nella prima seduta, definire la quota sociale per la validità del mandato
Articolo 29
Sanzioni disciplinari
Il Consiglio Direttivo può, per giustificato motivo, assumere i provvedimenti disciplinari. I provvedimenti
disciplinari che possono essere inflitti ai soci sono:
– Il richiamo verbale ad opera del Presidente, che viene deliberato dal Consiglio Direttivo per
mancanze lievi;
– Il richiamo scritto, che viene disposto dal Consiglio Direttivo a carico dei volontari che hanno
tenuto comportamenti lesivi all’immagine dell’Associazione e dei propri organi rappresentativi;
– L’espulsione dall’Associazione, che viene disposto dal Consiglio Direttivo, e ratificato
dall’Assemblea ordinaria, a carico dei volontari che abbiano commesso gravi azioni e/o omissioni
che costituiscano comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione ed a carico di coloro
che violino ripetutamente gli obblighi derivanti dallo Statuto, dal Regolamento Interno, dalle
Deliberazioni dagli organi dell’Associazione ed alle disposizioni impartite dall’Azienda U.S.L. di Reggio Emilia, nelle convenzioni sottoscritte, dall’Associazione.
Articolo 30
Materiale in dotazione
L’Associazione, a seconda delle disponibilità di magazzino e del tipo di attività svolta, mette a disposizione
dei Volontari i D.P.I. necessari per il servizio. Sarà cura e dovere del volontario mantenerli in adeguato stato
di conservazione e pulizia. Chiederne la sostituzione quando non saranno più adeguati alle condizioni di
utilizzo.
Tutto il materiale resta di proprietà dell’Associazione, che potrà richiederne la restituzione in qualsiasi
momento. In ogni caso con le dimissioni, o l’espulsione dall’Associazione è obbligatorio restituire il
materiale, altrimenti l’Associazione addebiterà al soggetto il costo del materiale come nuovo.